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martedì 14 aprile 2015

Perle, che passione!


"Che le parole siano come le perle: rare e preziose", recita un vecchio proverbio cinese.
Misteriose, accattivanti e sensuali, le perle hanno un grande potere simbolico ed immaginifico.
Una fascinazione irresistibile irradiata nel corso dei secoli: popoli come i persiani, i romani e i greci ne hanno decantato le proprietà mitiche, poetiche e magiche. Un tesoro prezioso e insieme, una dolce tentazione alla quale non hanno resistito tiranni e governatori, regine e principesse, rockstar e sex symbol.


Origini

Il sito perla.tv  ne ricostruisce in maniera puntuale e approfondita l'origine: <<Il termine "perla" deriva dal latino "permula", il nome con cui si indicava la conchiglia che la contiene e la cui forma ricorda la "coscia del maiale". La perla è il risultato della reazione dell'organismo di una conchiglia o di un'ostrica che segue all'introduzione accidentale di un corpo estraneo all'interno della sua carne. La perla naturale o perla fine è frutto dell'inserimento del tutto accidentale di un grano di sabbia, una larva di verme, una polvere di corallo all'interno della conchiglia che per reazione secerne madreperla per sconfiggere il corpo "clandestino">>.





Perle di cultura

La perla rappresenta l' universo femminile per antonomasia, con il suo corredo di delicatezza, eleganza, purezza, dolcezza, grazia e desiderio che ammalia anche gli uomini del cinema come Ugo Tognazzi, il quale amava ironizzare: "L'ottimista è un uomo che, senza una lira in tasca, ordina delle ostriche nella speranza di poterle pagare con la perla trovata".

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